Come preannunciato, AZZURRO SEA KAYAK ha partecipato con Capitano e Roccia al 1° raduno degli amici del club TRINACRIA SEA KAYAK dell'Addaura nei giorni 1 e 2 ottobre.
Partecipa per i trapanesi anche l'amico Filippo con il suo kayak autocostruito in legno, nello stand KLI.
Il primo giorno, dopo le iscrizioni, si sono svolti vari eventi: mostra statica delle ditte Over Line
e Nautica Mannino, stand di abbigliamento, accessori e materiale per sea kayak della Trekking Tecnica Sport (sponsor della manifestazione), mostra statica di kayak del club Kayak in Legno Italia curata da Gianni Iandolo.
Nel pomeriggio prove in mare dei sea kayak presenti, prove di salvataggi assistiti, e dopo l'interessante e costruttiva lezione sul rolling del maestro Francesco Petralia, lezioni e prove di eskimo in mare.
A seguire il mini trofeo di eskimo, con la stupefacente prestazione di Giuseppe di Mauro. A completare il programma, un pò di yoga sul prato del club nautico.
Domenica mattina, dopo l'iscrizione dei kayakers che partecipavano all'escursione, partenza alle ore 09.30 del primo gruppo di una decina di kayak più esperti verso Isola delle Femmine, a seguire il gruppone degli altri capitanato da Vincenzo Stuppia che, insieme ai suoi collaboratori locali e affiancato da gommoni appoggio, ha condotto circa 40 partecipanti verso Capo Gallo - Grotta dell'olio.
Il tragitto scorreva via tranquillo in una splendida e calda domenica di ottobre; di rilievo la partecipazione della piccola Paola Petralia sul doppio timonato dal papà Francesco.
Il gruppo variegato è composto da guide marine e istruttori, paddler esperti, ma anche da kayaker di vario livello, che seguiti nella loro traversata da occhi esperti, non hanno avuto nessun problema.
Raggiunto il gruppo di fronte la grotta, la si esplora entrando con attenzione in due per volta.
Dopo un piccolo break di energetico e scattate le rituali foto di gruppo, si riparte verso il Trinacria, seguendo il tragitto dell'andata, con una piccola deviazione dentro il porto di Mondello per il controllo dei kayakers.
Dopo lo sbarco e il riassetto dei kayak e delle attrezzature, doccia per tutti prima della spaghettata tra i partecipanti offerta dal Circolo.
A seguire, premiazione del trofeo di eskimo e riconoscimenti vari dati dall'organizzazione.
Partecipa per i trapanesi anche l'amico Filippo con il suo kayak autocostruito in legno, nello stand KLI.
Il primo giorno, dopo le iscrizioni, si sono svolti vari eventi: mostra statica delle ditte Over Line
e Nautica Mannino, stand di abbigliamento, accessori e materiale per sea kayak della Trekking Tecnica Sport (sponsor della manifestazione), mostra statica di kayak del club Kayak in Legno Italia curata da Gianni Iandolo.
Nel pomeriggio prove in mare dei sea kayak presenti, prove di salvataggi assistiti, e dopo l'interessante e costruttiva lezione sul rolling del maestro Francesco Petralia, lezioni e prove di eskimo in mare.
A seguire il mini trofeo di eskimo, con la stupefacente prestazione di Giuseppe di Mauro. A completare il programma, un pò di yoga sul prato del club nautico.
Domenica mattina, dopo l'iscrizione dei kayakers che partecipavano all'escursione, partenza alle ore 09.30 del primo gruppo di una decina di kayak più esperti verso Isola delle Femmine, a seguire il gruppone degli altri capitanato da Vincenzo Stuppia che, insieme ai suoi collaboratori locali e affiancato da gommoni appoggio, ha condotto circa 40 partecipanti verso Capo Gallo - Grotta dell'olio.
Il tragitto scorreva via tranquillo in una splendida e calda domenica di ottobre; di rilievo la partecipazione della piccola Paola Petralia sul doppio timonato dal papà Francesco.
Il gruppo variegato è composto da guide marine e istruttori, paddler esperti, ma anche da kayaker di vario livello, che seguiti nella loro traversata da occhi esperti, non hanno avuto nessun problema.
Raggiunto il gruppo di fronte la grotta, la si esplora entrando con attenzione in due per volta.
Dopo un piccolo break di energetico e scattate le rituali foto di gruppo, si riparte verso il Trinacria, seguendo il tragitto dell'andata, con una piccola deviazione dentro il porto di Mondello per il controllo dei kayakers.
Dopo lo sbarco e il riassetto dei kayak e delle attrezzature, doccia per tutti prima della spaghettata tra i partecipanti offerta dal Circolo.
A seguire, premiazione del trofeo di eskimo e riconoscimenti vari dati dall'organizzazione.