IL KAYAK DA MARE

Il kayak da mare si distingue dagli altri generi di canoe per una caratteristica unica: il kayak è pontato, cioè dotato di un ponte continuo che chiude superiormente l’imbarcazione rendendola stagna all’acqua. E’ dunque per la presenza di questo elemento singolare, il ponte continuo, che una canoa diventa “specializzata” nella protezione dall’acqua ed assume il nome di “kayak”.


L'imbarcazione è formata da un'opera viva (parte inferiore) e da un ponte di coperta al centro del quale si apre il pozzetto, nel quale è ricavato o aggiunto il sedile. All'interno dello scafo sono ricavati i gavoni stagni per mezzo di paratie, accessibili attraverso i tappi.

In base ai diversi ambiti di attività, il kayak da turismo marino si può distinguere in ricreativo di lunghezza minima di 4 mt (usato per svago), touring cioè di tipo tradizionale o turistico tra 4 e 5,50 mt (usato dalle scuole, per esplorazione e navigazione) e di classe alta prestazione per la velocità con misure oltre i 5,50 mt.







Le dotazioni minime dei modelli di kayak sopra descritti sono i compartimenti stagni, il puntapiedi, le maniglie, le cime di sicurezza, il sistema di svuotamento, i sacchi di punta, gli elastici ferma oggetti.


Le dotazioni accessorie sono costituite da:
timone, paddle foat, borsa di coperta, pagaia di riserva, bussola, borraccia, fischietto, ancora, elastico fermapagaia, cima di traino, rete elastica, sacca stagna, portamappa, portadocumenti stagno, pompa di sentina, raazi, torcia stagna, luce stroboscopica.